Arci e Lelè tornarono ai grandi alberi. Non era cambiato nulla, il caldo appiattiva tutti i piccoli leopardi al suolo, le pietre sembravano ondeggiare al sole e l'ombra del grande albero come al solito non bastava mai. Arci e Scossa dimenticavano d'essere amici e litigavano per un po' di frescura: - Arci spostati più in là, ho la coda al sole. - No, spostati tu, Scossa, questo è il mio posto. - Da quando sarebbe il tuo posto? - E' sempre stato il mio posto. - Arci sei proprio prepotente. Qui tutto è di tutti.- - Brava Scossa, hai ragione. Tutto è di tutti, precisamente questo pezzo di tutto è mio perché io sono uno dei tutti. Scossa non ne poteva più, la sua coda si stava ingiallendo al sole, stava diventando come paglia bruciata. Allungò le zampe posteriori e cercò di spostare Arci, ma quello puntò gli artigli nel terreno e continuò a occupare tutta l'ombra. Scossa ruggì un pochino, per avvisarlo, più la sua coda si scaldava più lei si arrabbiava. Arci...
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