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Frizz e Pazz. La parrucca.

Una storia molto scorretta per i vostri bimbi.
Dunque, spero che ricordi chi era Frizz...Bravo, il bambino.
E come si chiamava il cane? Pazz!! Bravissimo.

Dunque Frizz e Pazz erano molto amici, e passavano tutto il loro tempo insieme.
Però Frizz doveva andare all'asilo ( a scuola) e Pazz non poteva entrare. Bè, non è che i cani possano andare all'asilo, poverini, devono aspettare a casa oppure potrebbero essere portati al canile se stanno fuori, ma il canile è un posto triste, e i cani lì non hanno un padrone.
Così Frizz andava da solo, perchè aveva paura che l'accalappiacani si portasse via Pazz mentre lui era a scuola. Frizz si annoiava senza Pazz, e Pazz si annoiava senza... Frizz.
Ma un bel giorno Frizz, mentre seguiva la spiegazione della sua maestra, ebbe un'idea! Poteva travestire Pazz da bambino e portarlo a scuola e farlo sedere nei banchi.

Così Frizz andò in un negozio, comprò una parrucca e la mattina dopo preparò Pazz.
Gli mise in testa una parrucca dai capelli gialli e lunghi, gli mise sul muso gli occhiali del papà, una camicia della mamma e una gonna della sorella.
La coda spuntava fuori dalla gonna ma Frizz la legò con un fiocco.
Restava il problema delle scarpe, perchè non ci sono scarpe per cani, così Frizz pensò di mettergli delle calze sulle zampe. Usò le calze coi gommini, erano verdi e blu, molto belle.
Frizz e Pazz andarono a scuola. Entrarono zitti zitti e si sedettero vicini nell'aula. Frizz stava buono buono, Pazz era seduto e da lontano sembrava quasi una bambina, con i capelli lunghi, gli occhiali i guanti (che erano le calze) e poi non si vedeva altro.
Entrò la maestra, che era brutta, ma brutta, ma così brutta che non l'avrebbe mangiata neanche uno squalo morto di fame.
Poi non era neanche tanto simpatica, anzi, era proprio molto antipatica.
Si mise subito seduta con la bacchetta vicino.
Tu mi dirai, bacchetta magica? Insomma..., la bacchetta era cattiva come lei e la maestra bacchettava i bambini sulle mani se appena appena parlavano.

Urlava "HO MAL DI TESTA, ZITTI ZITTI TUTTI ZITTI!!  BACCHETTA BACCHETTA!"
E poi bacchettava i bambini. Ma quel giorno Frizz stava zitto zitto.
 Eh...ma la maestra era cattivissima ma non era stupida.
Così disse "Frizz!! Cos'è questo silenzio!".
Frizz rimase buono e disse "Ma maestra, sto studiando".
Allora la maestra si alzò per controllare Frizz, passò vicino, e disse:
"MMMhhhhh c'è uno strano odore. Frizz! Ti sei lavato stamattina?"
"Sì signora maestra"
"Mmmmmhhh, c'è odore di cane bagnato".
Poi la maestra si girò verso Pazz e gli carezzò la lunga parrucca bionda e disse:
"Ma che bella bambina! Però ti devi levare i guanti se vuoi scrivere".
La maestra si abbassò verso Pazz per levargli i guanti (che erano...calze),
Pazz alzò il suo muso e..... "Slap slap".
Leccò con la sua lunga lingua la mano e poi la faccia della maestra.
AAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHH
La maestra si mise ad urlare e strappò via la parrucca di Pazz. Quando capì che era un cane urlò ancora di più e si mise a correre attorno ai banchi urlando e sbraitando.
Arrivarono tutte le maestre e i bambini dalle altre classi e si misero a ridere a vedere quel buffo cane vestito da bambina, però la maestra che non era molto divertita prese la bacchetta e picchiò Frizz e Pazz.
Così Frizz e Pazz tornarono a casa e dopo aver mangiato due caramelle frizzanti per consolarsi pensarono ad un modo per vendicarsi della maestra.
Infatti trovarono un modo, ma questa storia la racconteremo domani.

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