All'ombra dei grandi alberi tutto andava avanti come sempre. Anzi, a dire la verità, non c'era nulla che andasse avanti. Sembrava che tutto fosse immobile, niente si muoveva, il cielo non cambiava mai colore, l'afa rendeva l'aria irrespirabile, non c'era spazio per pensare a null'altro che non fosse il caldo, caldo, caldo, tutto era caldo, l'unica presenza viva in quella savana spopolata e silenziosa era il caldo. In quel caldo feroce i piccoli leopardi non avevano voglia di muoversi né di giocare, stavano sempre spaparanzati all'ombra a sonnecchiare, solo la noia faceva compagnia alle loro giornate. Oltretutto Lelè non voleva sprecare saliva a raccontare storie. In una di quelle ore tutte uguali di quei giorni tutti uguali di quel caldo tutto uguale si sentì un rombo. I leopardi si raddrizzarono e annusarono l'aria, Lelè sollevò le orecchie, stettero tutti fermi ad ascoltare quello strano suono. Era lo stesso rombo dell'animale dalla c...
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